Albania: Maria visita le famiglie

Albania: Maria visita le famiglie

ALBANIA: MARIA VISITA LE FAMIGLIE 

Il mese di maggio è il periodo dell’anno che più di ogni altro abbiniamo alla Madonna. Un tempo in cui si moltiplicano i Rosari, sono frequenti i pellegrinaggi ai santuari, si sente più forte il bisogno di preghiere speciali alla Vergine. 

Siamo in Albania nella zona di Adriatik e Dukagjin i Ri, pochi chilometri dalla capitale, dove operano i nostri missionari. Padre Ferdinant è responsabile della comunità di Dukagjin i Ri, invece Padre Gjergj Ndreka di Adriatik. Tutti e due in questo mese mariano, hanno pensato di far visita alle famiglie delle loro parrocchie. Gente proveniente principalmente dalle zone della montagna che, dopo il crollo del comunismo, sono scesi in pianura per una vita migliore e meno pesante. 

Come tutte le altre zone dell’Albania, attualmente, sia Adriatik e Dukagjin i Ri, sono state colpite dall'emigrazione di molte famiglie, soprattutto di giovani, che abbandonano il paese delle aquile. Questo è dovuto alla carenza della qualità della vita e di tanti problemi politico-sociali che non assicurano un futuro migliore. Ora per queste parrocchie la voglia di fare comunità è grande, e lo fanno con lo sguardo rivolto alla madre. 

ALLE PORTE BUSSA MARIA 

Una Chiesa in uscita, come diceva Papa Francesco, che si fa vicina alle persone che sentono il bisogno del sacro e del divino. Maria bussa e convoca le famiglie e i loro vicini attorno a lei, in preghiera, creando “piccole chiese”; ed è lì ad ascoltare il loro cuore, le loro fatiche e i loro bisogni. 
Sono momenti che, oltre la devozione, creano luoghi di comunione e spazi di relazione tra il pastore e il suo gregge. 
I missionari, giorno dopo giorno, insieme con la statua della Beata Vergine della Medaglia Miracolosa, visitano le famiglie. Ragazzi e adulti sono in attesa, e quando il loro parroco arriva trova tutto pronto: un piccolo altarino adornato di rose per accogliere Maria, le sedie per gli ospiti e tutti col Rosario in mano, come segno di fede e speranza. 

Padre Gjergj con i suoi fedeli   Padre Ferdinant a Dukagjin i Ri

PREGHIERA E FORMAZIONE

Una dimensione che i padri hanno “aggiunto”, durante il mese, è anche quella della formazione della popolazione. Particolarmente Padre Ferdinant, durante le visite, ha meditato con i suoi fedeli su due encicliche papali: “Lumen fidei” di Papa Francesco (29 giugno 2013) e quella di Papa Giovanni Paolo II, “Ecclesia de eucharistia” (17 aprile 2003). 
Encicliche che oggi, di fronte alla complessità e alle contraddizioni della vita, trovano un vero e pieno significato.

La luce che proviene dalla fede, illumina le profondità della realtà e ci aiuta a riconoscere che essa porta inscritti in sé i segni indelebili della iniziativa buona di Dio. La Chiesa vive dall’Eucaristia, ed è la ragione per cui lei vive e respira. 

“Sono molto contento – racconta padre Ferdinant – della partecipazione dei fedeli con molta devozione e con un silenzio che lasciava spazio alla voce di Maria!”

Affidiamo i nostri confratelli e le loro comunità parrocchiali alla Madonna del Buon Consiglio (Patrona dell’Albania) e alla Medaglia Miracolosa, affinché insieme con Lei, possano rimanere saldi nella fede, perseveranti nella carità e uniti nella speranza.

Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio.
Non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova,
ma liberaci da ogni pericolo,
o Vergine gloriosa e benedetta. Amen.

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